Fredda notte di novembre
Era una notte di festa
qualcuno ballava, chi esultava
io cantavo sulle note di chitarra
tra un suono distorto e un urlo
qualcuno carico di disprezzo mi vide
e pensò con odio alla mia sorte
e decise la mia morte.
Il sangue scorreva
la musica si fermò
la folla si agitò
la gente scappò
sentivo chi pregava
altri piangevano
chi è riuscito a dire
addio ai suoi cari
un secondo prima degli spari
vedo che mi chiami
non ti risponderò
vorrei parlarti sai.
Mi ha sparato un giudice ingiusto
decadendo fossi nato sbagliato
mi ha ucciso nel nome della pace
che non c'è.
E in questa fredda notte
non posso dimenticare
il mio spirito vaga per queste strade
per colpa di colui ,
Che quando mi vide
pensò con odio alla mia sorte
e decise la mia morte
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